Biomasse legnose combustibili e filtranti


Nello stabilimento di Bormida riduciamo le biomasse legnose provenienti dal taglio selvicolturale dei boschi (per lo più di castagno) in scaglie di diversa pezzatura in modo che si adattino all’impiego come combustibile negli impianti per il teleriscaldamento o per la produzione di energia elettrica oppure come materiale filtrante per l’abbattimento delle emissioni odorigene.

Il legno vergine viene sminuzzato meccanicamente e ridotto in scaglie di dimensioni uniformi denominate “wood chips” (tradotto letteralmente dall’inglese “trucioli di legno”, ma comunemente detto “cippato”).

Produciamo cippato
di 4 differenti dimensioni:

cippato grande senza griglia

cippato grande senza griglia:
ideale per biofiltri

 

Cippato grande con griglia

cippato grande con griglia mm 120 x 120:
adatto soprattutto per biofiltri

 

cippato medio con griglia

cippato medio con griglia mm 70 x 70:
adatto sia come materiale per biofiltri, sia come combustibile per caldaie destinate alla produzione di energia elettrica o al teleriscaldamento

 

cippato fine con griglia

cippato fine con griglia mm 30 x 50:
adatto sia come materiale per biofiltri, sia come combustibile per caldaie destinate alla produzione di energia elettrica o al teleriscaldamento

 

Impiego di biomasse legnose: i vantaggi

Ecosostenibilità prima di tutto


Oltre ad essere una fonte di energia naturale e - quindi - totalmente ecosostenbile, le biomasse legnose sono una risorsa rinnovabile e pressoché inesauribile, se correttamente sfruttate.

Il territorio di Bormida, dove ha sede il nostro stabilimento, è densamente boscato: il taglio selvicolturale delle aree boschive è effettuato dagli operatori locali nel rispetto delle norme stabilite a livello regionale per consentirne il naturale rimboschimento.

L’uso del cippato di legno come combustibile per il teleriscaldamento o per la produzione di energia elettrica contribuisce a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e, di conseguenza, ad abbattere le emissioni di inquinanti nell’atmosfera (fumi, ossidi di zolfo ed azoto, particolato). Ciò comporta una riduzione della quantità di CO2 nell’aria ovvero una riduzione della principale responsabile dell’effetto serra.

Durante il processo di combustione, infatti, le biomasse legnose (che non sono altro che alberi ridotti in cippato) rilasciano nell’atmosfera una quantità di anidride carbonica pari a quella che gli alberi stessi hanno assorbito durante il loro ciclo vitale. 

Praticità


Produciamo “wood chips” di quattro diverse dimensioni: la pezzatura medio/grande ha circa la dimensione di un pacchetto di sigarette.

Questo significa maggiore facilità nel trasporto e risparmio in termini di spazio per lo stoccaggio del materiale rispetto alla stessa quantità in peso di legname.

Nell’uso del cippato come combustibile, inoltre, le dimensioni ridotte consentono di automatizzare l’intero processo di alimentazione della caldaia, evitando l’intervento umano.

Non solo, la combustione delle biomasse legnose come il cippato genera una quantità di ceneri molto contenuta

Convenienza


Il cippato di legno è senza dubbio molto conveniente, soprattutto se messo a confronto con altre tipologie di combustibile: il risparmio è assicurato in rapporto al costo dei combustibili fossili tradizionali (come il gasolio o il gas metano).